Professione truccatore: la CNA ha presentato alla Camera un progetto di modifica della legge

I Italia, la professione di truccatore non è riconosciuta come tale: quando le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale lottavano per l’ottenimento di una legge che regolamentasse le figure che si occupavano di estetica e che, senza autonomia, si configuravano in “affini barbieri e parrucchieri” (tra cui anche truccatori e visagisti), nessuno sollevò il problema, perché si ricollocava ogni figura operante nel settore estetico in una legge di Stato che dava legittimità e dignità ad una professione allora emergente, cioè l’Estetista. Dopo un lungo lavoro durato anni, si ottenne la legge 1/90, che descrive tutto quanto sia consentito all’estetista, in termini di prestazione professionale, specificando le materie formative di rilevante importanza, tra cui trucco e visagismo.

Secondo questa legge, l’attività di truccatore è già riconosciuta nelle competenze dell’estetista qualificata, alla quale restano la possibilità e la facoltà di specializzarsi poi ulteriormente nell’ambito del make-up e nei suoi risvolti specifici quali trucco fotografico, teatrale, cinematografico.
CNA ha da tempo sollevato il problema delle tante figure che, pur non essendo riconosciute all’interno di una legge di settore, operano comunque in alcuni ambiti ad essa riconducibili, oltre al fatto che troppo spesso il proliferare  di tante professioni atipiche lasciano spazio all’improvvisazione e al lavoro sommerso.

Sia per l’evoluzione di un mercato sempre più esigente, sia per la necessità di creare nuove figure professionali, nel corso degli anni sono emerse figure professionali non definite, che si ricollocano nella definizione di “affini Estetiste”, come il truccatore o il make-up artist  o l’onicotecnico: l’anno scorso, il coordinamento Nazionale Estetiste di CNA ha presentato alla Camera dei Deputati il progetto di modifica della 1/90, con l’obiettivo di normare le figure ad oggi non regolari, ma rientranti comunque nel settore dell’estetica, come appunto il make-up artist. Il progetto sta attraversando l’iter legislativo sembra ci siano buone possibilità che si concretizzi.

Aosta, 18 luglio 2017 

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