Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Edilizia, segnali di ripresa: nel 2016, gli investimenti crescono del 2,2%

Segnali di ripresa per il mondo delle costruzioni. Segnali contenuti ma comunque più alti di quelli dell’economia nel suo complesso con un tasso di crescita degli investimenti nel 2016 del 2,2% con un’attesa per il 2017 del 2,6%. A dirlo è XXIV Rapporto congiunturale previsionale del Cresme (Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia) presentato alla vigilia di Saie, il salone della filiera dell’edilizia, che si è svolto nei giorni scorsi alla Fiera di Bologna.

Certo l’incertezza, già descritta nel XXIII rapporto dello scorso anno, sulla base di fattori economici, politici, finanziari, nazionali e internazionali, non svanisce e continua a preoccupare – ha spiegato Lorenzo Bellicini, direttore Cresme – ma i dati che vengono dal settore delle costruzioni elaborati dal CRESME descrivono, come previsto, l’inizio della ripresa”.

Il XXIV Rapporto congiunturale previsionale del Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia, realizzato quest’anno con il patrocinio di Saie e con il contributo di Integra, Sistemi Urbani, Cnce e Formedil, disegna un mercato trainato nel 2016 dagli investimenti in manutenzione straordinaria e riqualificazione del patrimonio energetico, dalle opere pubbliche e dall’edilizia non residenziale di nuova costruzione.

Molto positivi sono anche i dati nei primi 9 mesi del 2016 – si legge nel documento sulla situazione congiunturale – che descrivono le compravendite immobiliari, il credito alle famiglie, la vendita di finiture e impianti, la vendita di macchine movimento terra. Non ci sono invece segnali positivi dalla nuova produzione residenziale che continua a frenare: nel 2016 gli investimenti in nuove costruzioni residenziali in Italia sono di poco superiori all’8% del valore della produzione dell’intero mercato delle costruzioni. Per questo comparto bisognerà attendere il 2017 per avere qualche segnale di arresto della caduta”.

Nel 2016 il 74% del valore del mercato delle costruzioni è fatto di interventi sul patrimonio esistente. Il nuovo ciclo edilizio che si è aperto nel 2015 – il settimo dal dopoguerra – presenta importanti novità: da un lato, anche a seguito del sisma in Centro Italia, potrebbe emergere una maggiore attenzione agli investimenti da parte pubblica e soprattutto l’avvio di una nuova politica industriale di lungo periodo per il patrimonio edilizio italiano, con al centro nuove risorse per la ‘rigenerazione’; dall’altro le costruzioni si avviano a vivere una vera e propria rivoluzione in cui si modificano i processi decisionali e i comportamenti dell’offerta, si ridefiniscono i modelli di redditività e i rapporti contrattuali, si riorganizzano i fattori della produzione alla ricerca di nuovi livelli di produttività.

(via Ansa)

altre news

Autorizzazioni di nuovi impianti viticoli: domande entro il 31 marzo 2025

10 Marzo 2025

Webinar Aperinorma: “Smart Building: sistemi di controllo e gestione intelligente degli impianti”

12 Marzo 2025

Pubblicato l’avviso per la concessione di contributi per la costituzione di CER e gruppi di autoconsumo in comuni sopra i 5.000 abitanti

12 Marzo 2025

Un webinar gratuito sulle novità in materia di etichettatura alimentare

12 Marzo 2025