Da Chambre e Associazioni, una proposta congiunta alla Regione Autonoma Valle d’Aosta per un lavoro coordinato, a tutela del sistema economico valdostano

La Chambre Valdôtaine e le Associazioni ADAVA, AVIF, CNA Valle d’Aosta, Coldiretti Valle d’Aosta, Confartigianato Valle d’Aosta, Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta, Conferenza Valdostana della Professioni, Confindustria Valle d’Aosta e Fédération des Coopératives Valdôtaines informano che, a seguito di un incontro in video conferenza svoltosi nella giornata di martedì 1 dicembre, hanno provveduto ad inviare al Consiglio e al Governo regionale una comunicazione congiunta per proporre una azione comune e coordinata a tutela del sistema economico valdostano.

Nel documento, che sarà trasmesso anche alle rappresentanze nazionali delle Associazioni di categoria e a Unioncamere, si rimarca la volontà di avviare un lavoro comune tra i diversi soggetti economici, anche per il tramite della Chambre Valdôtaine,  per rappresentare le esigenze del tessuto economico e supportare il Consiglio ed il Governo regionale  nelle azioni da intraprendere nei confronti del Governo nazionale per ottenere il rispetto ed una adeguata presa in carico di quelle che sono le peculiarità e le reali necessità della Valle d’Aosta.

Pur ribadendo l’assoluta priorità degli aspetti sanitari e di sicurezza, la Chambre e le Associazioni di categoria ritengono fondamentale sottolineare l’insostenibilità, anche prospettica, della situazione in cui versano tutte le imprese valdostane, ribadendo il bisogno di mettere in campo ogni sforzo possibile per evidenziare in maniera chiara ed inequivocabile la peculiarità del sistema economico della Valle d’Aosta, unica regione italiana in cui il territorio si sviluppa interamente in area montana e che per le sue piccole dimensioni non ha un mercato interno in grado di sostenerne l’economia.

Il documento ribadisce l’importanza di una apertura agli spostamenti tra regioni che possa interessare almeno i proprietari delle seconde case e coloro che sono in possesso di una prenotazione alberghiera di almeno una notte, tenendo in considerazione non solamente l’offerta legata al mercato dello sci, ma anche le peculiarità storiche, paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche che la nostra regione è in grado di offrire.

La Chambre e le Associazioni pongono inoltre l’attenzione sul discorso ristori per le imprese. A riguardo si evidenzia il bisogno di azioni che tengano in giusto conto le esigenze dei diversi settori economici, non limitandosi a contributi a pioggia che, in molti casi,  rischiano di non apportare un reale supporto al tessuto economico, puntando piuttosto su interventi che, basandosi su criteri oggettivi quali ad esempio fatturato, utili, livelli occupazionali e liquidità, oltre ad altri aspetti che possono risultare significativi per i singoli comparti economici e per la cui individuazione appare prioritario un coinvolgimento dei rappresentanti delle imprese, possano permettere di aiutare quelle realtà economiche che sono realmente in difficoltà.

I rappresentanti del settore imprenditoriale evidenziano infine l’esigenza delle imprese di poter guardare al futuro con informazioni chiare e precise in merito a quelle che saranno i possibili scenari all’interno dei quali saranno chiamate a muoversi.

A riguardo si evidenzia quindi il bisogno di un confronto costante, di una capacità di analisi e di una pianificazione, sia in ambito sanitario sia economico, che permettano, a breve come a medio termine, al sistema imprenditoriale di essere chiaramente aggiornato e di lavorare in un contesto meno incerto di quello attuale, facendo, nel contempo, tutto quanto è possibile per evitare nuove chiusure che sarebbero il colpo di grazia per una economia già particolarmente vulnerabile.

In questo momento di particolare difficoltà – spiegano i Presidenti della Chambre e delle Associazioni di categoria – è necessario lavorare tutti insieme superando logiche settoriali o partitiche per supportare tutti insieme una economia che altrimenti rischia il tracollo, soprattutto se messa a confronto con realtà nazionali che presentano caratteristiche completamente diverse rispetto a quelle valdostane”.

E’ fondamentale – proseguono – mettere le nostre imprese nella condizione di essere operative in piena sicurezza, anche per non vanificare  i numerosi interventi che le stesse hanno portato avanti nei mesi appena trascorsi al fine di adeguare le proprie strutture alle misure richieste dal sistema nazionale”.

Aosta, 1 dicembre 2020

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