La Chambre e le Associazioni di categoria, come già manifestato dal Governo regionale, esprimono sconcerto e grande preoccupazione, a nome di tutto il comparto imprenditoriale valdostano, a seguito dei disagi derivanti dai restringimenti di alcuni tratti di carreggiata tra l’interscambio A4-A26 di Santhià e lo svincolo di Albiano.
“Si tratta di una situazione molto seria – spiegano i vertici della Camera di Commercio e delle Associazioni – che rende estremamente difficoltoso l’ingresso e l’uscita da e per la Regione proprio in un periodo di grande afflusso turistico e che sta causando diversi problemi alle nostre realtà imprenditoriali”.
A destare la preoccupazione degli imprenditori sono non solamente le numerose code ed i rallentamenti derivanti dal restringimento della carreggiata registrati durante lo scorso fine settimana, e che potrebbero ripetersi anche in occasione delle Fiera di Sant’Orso, ma anche il divieto di circolazione per i mezzi pesanti con le inevitabili conseguenze anche per il settore produttivo e manifatturiero .
“In un momento di particolare fragilità per la nostra rete infrastrutturale come quello attuale – proseguono Chambre e Associazioni – è necessario cercare di porre in essere ogni azione volta a scongiurare il verificarsi di situazioni che potrebbero avere rilevanti conseguenze non solamente dal punto di vista economico, ma anche sociale. Si pensi ad esempio alla difficoltà di spostamento di eventuali mezzi di soccorso a servizio della popolazione”.
Da qui l’appello di Chambre e Associazioni al massimo senso di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti nella vicenda.
“E’ necessario che tutti gli interlocutori coinvolti – concludono – mettano in campo ogni sforzo possibile per tentare di ridurre al massimo i disagi con particolare attenzione ai fine settimana. In questi casi il dialogo, la condivisione e la pianificazione sono requisiti essenziali per giungere a decisioni che devono mettere sempre al primo posto il benessere sociale ed economico dei cittadini e delle imprese del territorio”.
Aosta, 30 gennaio 2024