La Nuova Sabatini rappresenta uno strumento agevolativo di estremo rilievo per l’ammodernamento e la crescita del sistema produttivo italiano. Istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), questo strumento è finalizzato anche a migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
Dal 2 gennaio è ripartito lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi a valere sulla “Nuova Sabatini”, concessi dal Ministero dello sviluppo economico a fronte di finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
Le nuove risorse finanziarie stanziate dal Parlamento con la legge di bilancio 2017 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali risultano essere 560 milioni di euro.
L’enorme successo riscosso dallo strumento agevolativo nel mondo imprenditoriale ha determinato sia la proroga di due anni – al 31 dicembre 2018 – per la concessione del contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, sia la possibilità di accedere a un contributo maggiorato del 30% – quindi al 3,575% annuo – per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali – compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto.
In tempi brevi saranno aperti i termini per la presentazione anche delle domande per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Aosta, 10 gennaio 2017