Il Fondo imprese creative è l’incentivo nazionale promosso dal Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Ministero della Cultura, la cui gestione è affidata a Invitalia, che finanzia i progetti fino a 500.000 (considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante) euro nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate da realizzare in 24 mesi.
Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, ovvero per interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca per l’acquisizione di servizi specialistici offerti dalle stesse imprese creative o per favorire processi di innovazione.
A chi è rivolto
L’incentivo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese creative, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa creativa dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Possono chiedere le agevolazioni:
- imprese creative (scarica l’elenco ATECO IMPRESE CREATIVE)
- imprese non creative operanti in qualunque settore che partecipano a progetti con imprese creative
- team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa creativa, purché la costituzione avvenga entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni
Le agevolazioni:
per gli interventi volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative per un massimo di 500.000 euro di spese ammissibili:
- finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa
- contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa
per interventi volti a promuovere la collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, sostenendo l’acquisizione di servizi specialistici:
- contributo a fondo perduto (voucher) fino a copertura del 80 per cento delle spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo e, comunque, per un importo massimo pari a 10 mila euro.
Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni
Alcuni esempi di spese finanziabili:
- impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
- componenti hardware e software
- brevetti, marchi e licenze
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
- opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile
Alcuni esempi di capitale circolante:
- materie prime
- servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
- godimento beni di terzi
- costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato
Compilazione delle domande:
La compilazione delle domande di agevolazione sarà possibile su una apposita sezione del sito di Invitalia, soggetto gestore del contributo, a partire:
- dalle 10.00 del 20 giugno 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative previsti dal Capo II del decreto 19 novembre 2021,
- dalle 10.00 del 6 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori previsti dal Capo III del decreto 19 novembre 2021.
Inoltro delle domande
Le domande compilate potranno essere inviate:
- a partire dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative
- a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori.