Lo scorso venerdì 27 ottobre, l’Assemblea elettiva di CNA nazionale, alla quale erano presenti anche la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali Giuliano Poletti e il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, ha confermato alla guida dell’associazione per i prossimi quattro anni il presidente uscente Daniele Vaccarino. Imprenditore piemontese, dal 1987 Vaccarino è amministratore della Carmec srl, azienda metalmeccanica operante nella cintura torinese. Durante il suo primo mandato ha condotto la CNA attraverso un percorso di profondo rinnovamento e di cambiamento, finalizzato a farla diventare un Sistema maggiormente omogeneo e coeso, sempre più vicino alle imprese e sempre più protagonista nelle trasformazioni del Paese.
“Il Paese sta ritrovando la rotta della crescita e sta riprendendo a navigare in mari più calmi – ha spiegato Vaccarino nel suo discorso – l’Italia comincia finalmente a uscire dai vortici degli ultimi dieci anni: che sia così ce lo dicono i dati sull’andamento del Pil, gli indici di fiducia, i dati sull’export che guadagna quote di mercato, la maggiore vivacità della domanda interna e degli investimenti privati, la crescita dell’occupazione, le proiezioni economiche per il prossimo futuro. È un risultato che ci siamo guadagnati con le unghie e con i denti, con il lavoro quotidiano delle nostre imprese”.
“Questo tessuto diffuso di piccole e medie imprese è una peculiarità tutta italiana. Preziosa, che va assolutamente preservata – ha ricordato la presidente Boldrini – l’impresa artigianale, a differenza di quelle di più grandi dimensioni, è fortemente integrata nel territorio, è parte fondamentale di quel “paesaggio” che l’articolo 9 della Costituzione ci chiede di tutelare”.
Ai lavori dell’Assemblea nazionale ha partecipato anche il presidente di CNA Valle d’Aosta Salvatore Addario, che farà parte del direttivo nazionale per i prossimi quattro anni: “È un grande onore poter rappresentare la nostra associazione a Roma: anche se siamo tra le più piccole regioni d’Italia, vogliamo portare il nostro contributo e far sentire la nostra voce in modo da riuscire a creare condizioni sempre migliori per i nostri associati al fine di poterli agevolare nel loro lavoro. Come nel resto d’Italia, anche in Valle d’Aosta il mondo degli artigiani e delle piccole-medie imprese è un motore trainante dell’economia”.
Aosta, 3 novembre 2017