La crescita dell’occupazione nelle piccole imprese nell’ultimo anno registra la crescita del 2,8 per cento e arriva addirittura al +5,4 per cento se si esaminano i dati a partire da dicembre 2014, il mese precedente l’entrata in vigore delle nuove norme in materia di lavoro.
E’ questa la situazione rilevata dall’Osservatorio mercato del lavoro CNA, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza mensilmente l’andamento dell’occupazione in un campione di 20.500 imprese artigiane, micro e piccole con 125mila dipendenti complessivi.
I dati dell’Osservatorio mercato del lavoro CNA di settembre confermano l’andamento dell’anno in corso: rispetto a dodici mesi prima le assunzioni sono diminuite del 6,7 per cento, ma è solo il tempo indeterminato, però, a soffrire (-40,9 per cento), mentre migliorano i contratti a tempo determinato (+7 per cento) e gli apprendisti (+24,7 per cento).
Nei primi nove mesi del 2016, le assunzioni sono calate del 7,4 per cento, spinte in giù dal forte calo del tempo indeterminato (-39,3 per cento) che non è stato colmato dall’incremento del tempo determinato (+5,6 per cento) e dagli apprendisti (+16,8 per cento). Numeri facilmente comprensibili: a determinare l’andamento divergente fra le assunzioni a tempo indeterminato e l’apprendistato è il forte ridimensionamento degli incentivi a favore del tempo indeterminato che ha premiato i contratti di apprendistato.
Il ricorso al tempo determinato, viceversa, presenta un trend omogeneo, sempre positivo: +8.6 per cento nei primi nove mesi del 2015, +5,6 per cento nei primi tre trimestri del 2016. Da segnalare, infine, che per la prima volta quest’anno, a settembre, aumentano le cessazioni dei rapporti di lavoro. Nel complesso registrano il +4,1 per cento, un dato trainato dalle cessazioni dei contratti a tempo determinato (+14,4 per cento) e dell’apprendistato (+10,8 per cento), attutita dalla riduzione nel tempo indeterminato (-2,5 per cento).
Aosta, 4 novembre 2016